La Processione dei Misteri rappresenta uno dei momenti più solenni e intensi della Settimana Santa a Taranto. Si svolge il Venerdì Santo, mentre il pellegrinaggio dell’Addolorata volge al termine, e coinvolge la Confraternita del Carmine in una lunga e suggestiva processione penitenziale.

Venerdì Santo a Taranto

Origine e significato

La Processione dei Misteri è una rievocazione simbolica della Passione di Cristo. Ogni simulacro rappresenta un momento preciso della Via Crucis e viene portato a spalla dai confratelli in un cammino lento, silenzioso e toccante. È un atto di fede e penitenza che coinvolge tutta la città di Taranto.

Secondo Wikipedia, la Settimana Santa in molte città italiane è caratterizzata da processioni simili, ma quella di Taranto si distingue per la sua intensità emotiva e per la partecipazione popolare.

Svolgimento della processione

La processione ha inizio nel pomeriggio del Venerdì Santo. I confratelli in abito tradizionale, portano i Misteri per le vie della città. L’uscita è lenta e solenne, accompagnata dalle marce funebri e dal suono della troccola. Ogni passo è un segno di meditazione e sacrificio.

I simulacri dei Misteri

La processione comprende diversi simulacri che raffigurano i momenti salienti della Passione:

Il ritorno al Carmine

Dopo circa quattordici ore di cammino, la processione termina con il ritorno nella Chiesa del Carmine. Il troccolante bussa per tre volte al portone, annunciando il rientro del corteo. Questo gesto rituale chiude ufficialmente i Riti della Settimana Santa a Taranto.

 

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