A pochi giorni dalla Domenica delle Palme e dall’avvio dei Riti della Settimana Santa a Taranto, i confratelli della Arciconfraternita del Carmine sono impegnati nella Liturgia Stazionale.
La liturgia stazionale nella Chiesa
Le celebrazioni iniziano il Mercoledì delle Ceneri e terminano nella domenica dell’Ottava di Pasqua. A presiedere le celebrazioni era il vescovo e quindi a Roma il Papa, che si riuniva in una chiesa vicina con il numeroso seguito di vescovi, presbiteri, diaconi, suddiaconi, accoliti e fedeli con i quali recitava la “colletta” per poi muovere in processione verso la sede stazionale intonando litanie.
Le vicende storiche imprimono o tolgono impulso a questa tradizione. Ad esempio fu sospesa durante la Cattività avignonese (1309-1377) e sparì dopo la breccia di Porta Pia (1870), quando furono vietate le processioni per ragioni di ordine pubblico. Fu reintrodotta dopo i Patti Lateranensi, grazie all’impegno dell’allora magister della Pontificia Accademia «Cultorum Martyrum», monsignor Carlo Respighi. (da Vatican News)
Quaresima a Taranto 2023: la Liturgia Stazionale
Giovedì 30 marzo la Liturgia si terrà dall’Istituto Maria Immacolata con ingresso da Corso Umberto I alla Chiesa del Carmine.
La partecipazione prevede la partecipazione dei Confratelli e delle Consorelle. Questo Rito legato alla Quaresima a Taranto è molto sentito dai confratelli del Carmine poiché, per la prima volta dopo un anno intero, non calzeranno scarpe e calze dovendosi i Pii Esercizi di questi giorni svolgersi a piedi nudi.
Al rito partecipano anche le Consorelle, che nell’occasione dovranno indossare l’Abito con le calze blu.
Previsto l’intervento del Complesso bandistico “G. Chimienti – Città di Montemesola” diretto dal maestro Lorenzo De Felice.