Sdanghe (Addolorata) identifica il simbolo della statua della Vergine nel Pellegrinaggio dell’Addolorata a Taranto. E’ l’unica statua del Pellegrinaggio.
La squadra dell’Addolorata
Quattro i confratelli in abito di rito, senza il cappello, a volto scoperto (sdanghe) e quattro confratelli in abito scuro (forcelle).
Tutti e otto sorreggono le sdanghe sulle quali è posizionata la statua. Con il termine sdanga viene indicato sia il confratello portatore sia la barra di legno. Con il termine forcella viene indicato sia il confratello portatore sia la particolare asta di legno sormontata da una U di metallo.
Le sdanghe sono risultate aggiudicatarie del simbolo durante l’assemblea straordinaria della Domenica delle Palme.
Addolorata del Carmine da non confondere con l’Addolorata di San Domenico
I meno esperti dei Riti della Settimana Santa tarantina potranno fare confusione e pensare che la statua dell’Addolorata che esce nella processione dei Misteri sia la stessa effige che la notte prima è uscita nel Pellegrinaggio in Città Vecchia.
Si tratta di due statue diverse, ognuna di esse gelosamente custodita dalla rispettiva confraternita.
Come distinguere l’Addolorata del Carmine da quella di San Domenico
La mancata distinzione tra le due statue dei Riti della Settimana Santa di Taranto può essere concessa solo ai meno esperti. Le due statue infatti sono molto diverse tra loro pur avendo la stessa effige. Uno dei particolari più significativi è la posizione del fazzoletto bianco e quella del cuore trafitto. In quella del Carmine essi sono rispettivamente sinistra e destra, in quella di San Domenico essi sono rispettivamente al contrario: destra e sinistra.
Statua ambita durante l’aggiudicazione
L’Addolorata, è una delle più ambite durante l’aggiudicazione dei simboli della Domenica Palme.