Septimo Die, giovedì l’Addolorata “Nguè” per l’ultima volta. Si chiudono i Riti 2019

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Le mozzette nere della Confraternita dell’Addolorata celebreranno giovedì 25 aprile alle 19:00 il “Septimo Die” ossia la commemorazione solenne del “Settimo Giorno”.

Il Simulacro della Madre dei Dolori dopo sette giorni dal rientro dal pellegrinaggio del Giovedì Santo sarà portata sulle sdanghe per l’ultima volta. Una cerimonia pensata per continuare ad ammirare lo splendido Simulacro del XVII secolo, ancora una volta da vicino, per poter pregare dinanzi a Lei tutti insieme, confratelli, consorelle ed i tanti devoti, per vedere ancora una volta i Suoi lumi accesi e sentire ardere nel cuore la Fede e la devozione vera e per ascoltare ancora una voce che ordinerà: Nguè!, per vederla nazzicare un’ultima volta al canto della ”Desolata”, per portarci inevitabilmente con la mente alla notte del Giovedì Santo appena trascorso.

Il rito della settimana santa tarantina termina quindi giovedì con la funzione del Septimo Die dando anche a chi lo desidera la possibilità di sentirsi ancora più vicino alla Vergine dei Dolori, a quella Madonna che da secoli vive nel culto di una Confraternita che ha l’onore di portarla in pellegrinaggio da San Domenico maggiore la note del Giovedì Santo tarantino.

La funzione è aperta a tutti. L’inizio è fissato per le ore 19:00 in San Domenico Maggiore.

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