Oggi, 6 gennaio 2025, Taranto ha celebrato la tradizionale processione de ‘U Bammine all’erte” , un evento che segna la conclusione delle festività natalizie e apre il cammino verso i solenni Riti della Settimana Santa.
La giornata è iniziata alle 9:15 con la processione de “U Bammine all’erte” (Gesù Bambino in piedi), organizzata dalla Confraternita del Santissimo Nome di Dio. La statua del Bambinello, simbolo di purezza e speranza, è stata portata in corteo dalla Chiesa di San Domenico, attraversando le vie del centro storico: pendio San Domenico, piazza Fontana, via Garibaldi, via Sant’Egidio, pendio La Riccia, piazza Castello e via Duomo. Il corteo ha raggiunto la Basilica Cattedrale di San Cataldo, dove alle 11:30 l’Arcivescovo Mons. Ciro Miniero ha celebrato la Santa Messa. Al termine della funzione, sono state distribuite le tradizionali calze di dolciumi ai bambini presenti, rinnovando una consuetudine che unisce fede e comunità.
Questa processione rappresenta un momento significativo per la comunità tarantina, consolidando tradizioni secolari che rafforzano l’identità culturale e religiosa della città. La partecipazione attiva dei fedeli, delle confraternite e dei cittadini testimonia l’importanza di mantenere vive queste usanze, che fungono da ponte tra passato e presente.
Feste di Natale terminate, ora l’attenzione si sposta sulla Settimana Santa
Con la conclusione delle festività natalizie, l’attenzione della comunità si rivolge ora ai Riti della Settimana Santa, tra gli eventi più attesi e sentiti dell’anno. Questi riti sono caratterizzati da processioni suggestive e momenti di profonda spiritualità. Le due principali confraternite coinvolte sono quella di Maria Santissima Addolorata e San Domenico, con sede nella Chiesa di San Domenico Maggiore nel Borgo Antico, e quella di Maria Santissima del Carmine, con sede nell’omonima chiesa nel Borgo Umbertino.
I preparativi per la Settimana Santa iniziano con le “gare” che si svolgono la Domenica delle Palme. Durante queste assemblee i confratelli fanno offerte per aggiudicarsi l’onore di partecipare alle processioni, portando i simboli sacri o le stanghe su cui poggiano le statue. Il ricavato delle “gare” viene devoluto anche ad iniziative benefiche, sottolineando l’aspetto caritatevole e comunitario della tradizione.
Le processioni principali includono il Pellegrinaggio dell’Addolorata, che si svolge nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, e la Processione dei Sacri Misteri, che ha luogo il Venerdì Santo. Durante queste manifestazioni, i confratelli, vestiti con il tradizionale abito percorrono le vie della città in un’atmosfera di raccoglimento e preghiera. Le marce funebri eseguite dalle bande cittadine accompagnano i cortei penitenziali, aggiungendo una componente musicale di grande impatto emotivo.
La Settimana Santa a Taranto non è solo un evento religioso, ma rappresenta anche un’importante attrazione culturale e turistica. Ogni anno, numerosi visitatori giungono in città per assistere alle processioni e immergersi nelle tradizioni locali. Questo afflusso contribuisce all’economia locale e offre l’opportunità di promuovere il patrimonio storico e artistico di Taranto.
In preparazione alla Settimana Santa, le confraternite e i fedeli si dedicano a momenti di preghiera, meditazione e organizzazione logistica, assicurando che ogni dettaglio sia curato per mantenere l’integrità e la solennità dei riti. La partecipazione intergenerazionale garantisce la trasmissione di queste tradizioni alle future generazioni, preservando un patrimonio culturale di inestimabile valore.
In conclusione, la Processione del Bambinello ha segnato oggi la fine delle festività natalizie a Taranto, aprendo il cuore dei fedeli alla prossima Settimana Santa. Questo periodo rappresenta un momento di profonda spiritualità e coesione comunitaria, in cui tradizione e fede si intrecciano, rafforzando l’identità culturale della città e rinnovando un legame che attraversa i secoli.